PEDAGOGIA: Trattati pedagogici e scuole umanistiche in Italia.





Le origini del movimento umanistico sono da rintracciare in italia. San Bernardino da Siena fu una figura singolare di predicatore che nella sua attività anche un sua profondamente il costume diffusi, proponendo una visione dell'educazione mite benevola, in sintonia con la visione della realtà Cristiana e francescana che animava i suoi ascolta tissimi sermoni. Al lui si arriva una descrizione del rapporto tra genitori e figli molto meno severa arcigna dei costumi del suo tempo, capace di influenzare positivamente, secondo alcuni storici, la visione del rapporto educativo che gli umanisti avrebbero specificatamente messo a punto in seguito. Per il predicatore francescano lo studio e, doveva servire nella vita dunque non essere visto solo come segnali distinzione e abbellimento personale e andava considerato come una fatica ma come un'occasione utile per migliorare la vita pratica e spirituale. Bernardino, insisteva, infine, più sulla buona volontà e l'autodisciplina che sul rigore degli educatori, anticipando temi che sarebbero ritornati per oltre un secolo negli scritti umanisti intorno all'educazione.dalle più significative opere Umanesimo me e Mergono n dei punti caratteristici:
-L'idea che l'educazione legate per tutta l'azione che fa crescere interiormente il giovane.

-Lo sviluppo personale auspicato è segnato dall'armonia proporzionata tra intelligenza ed esercizio fisico

-Educare significa saper attendere usare con moderazione l'autorità

-Le discipline più indicative sono quelle che introducono alla letteratura e alla riflessione

-L'educazione letteraria non è mai disgiunta da quella etica e religiosa

-Il contesto e quale gli autori si fanno generalmente quello dei ceti colti e aristocratici

   



Sul piano del funzionamento scolastico, furono le scuole convitto le realizzazioni più significative. Il modello fu ideato da prima in Italia, grazie all'opera di alcuni mestri che si prodigavano personalmente alla cura ed educazione dei fanciulli affidate dalle famiglie in vista o in virtù delle loro precoci doti di ingegno. I problemi pedagogici di Guarino non si discostano molto da quelli già considerati. Per quello che stavano  tramandando e  comprendevano una pratica educativa che non aveva soste in convitto nel quale i bambini e gli adolescenti affidati al maestro vivevano tutto il giorno per molti anni. Lo sforzo e le punizioni erano funzionali a uno sviluppo completo della persona, rispetto al quale mezzo essenziale era un'atmosfera serena in cui non doveva mancare il tempo per il gioco allo svago. Grande conoscitore delle letterature classiche  greco, di cui fu uno dei primi a sostenere lo studio dopo l'eclisse dei due secoli precedenti., Guerriero organizza un vero e proprio curriculum per il nostro insegnamento, con le bettivo di formare quel vir bonus dicendi peritus che la tradizione Latina va messa a punto è che gli umanisti che ho detto è ancora valido nel nuovo clima culturale e politico del loro tempo. L'ideale ciceroniano tornava in tal modo alla ribalta attraverso la mediazione della cultura Patri, chiamata a testimoniare a favore delle nuove forme educazione  e di studio.

Tra i fondatori dei convitti rinascimentali l'esperienza più nota è celebrata fu quella di Vittorino da Feltre, che si riferisce a sua volta esplicitamente contemporanei Guarino e barzizza. La scuola di Vittorino divenne famosa anche per la personalità ricca e di saggezza e di umanità del suo animatore, pronta ad accogliere solamente meritevoli, quasi passando sopra le distinzioni sociali, tanto che si può dire che la scuola fu, sennò l'unica, una delle poche che cerco di ampliare la cerchia di coloro, che mise anche se non benestanti potevano accedere all'istruzione superiore. Chiamata significativamente Gioiosa sia giocosa la casa di Vittorino Da Feltre.