SOCIOLOGIA: Il contesto storico

 


                       Il contesto storico   





Comte, come detto, usò per primo il termine di sociologia nel 1839 ed è unanimemente considerato il fondatore della Nuova disciplina. Fu lui infatti il primo a concepire lo studio della società non come una speculazione teorica Ma come un'indagine basata su metodi rigorosi di verifica in pirica delle interpretazioni.

Tra la fine del settecento e l'inizio dell'Ottocento avvengono nel mondo occidentale 3 fatti storici di capitale importanza. La rivoluzione americana, la rivoluzione Francese, e la rivoluzione industriale. Questi fenomeni portarono nella civiltà europea una serie di cambiamenti

La nascita di una scienza della società può essere vista come una conseguenza di tali trasformazioni e come un tentativo di trovare delle spiegazioni per ciò che stava allora accadendo

Maxe Weber 


suggerisce che ciò che accomuna tali trasformazioni eh l'essere parte di un processo di razionalizzazione iniziato nell'età moderna con la rivoluzione scientifica. Gli sviluppi della scienza e della tecnica sono il carburante del rapido processo di industrializzazione che, a partire dalla fine del XVIII secolo, interessa da prima l'Inghilterra per poi arrivare gli altri paesi europei. Sul versante politico invece, ed ho un impatto notevole la rivoluzione americana con essa si stabilisce almeno in via di principio, l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte allo stato, indipendentemente dalle loro origini e dalla loro ricchezza.

L'insieme di questi cambiamenti repentini in una società non poteva che non attirare l'attenzione degli studiosi. Ciò che stava accadendo a quel tempo era il crollo del vecchio ordine sociale che aveva regnato in Europa per secoli. Le persone si trovarono di fronte a un nuovo mondo, che appariva loro caotico, in certo, minaccioso. Il crollo dell'ordine sociale tradizionale lasciava un vuoto in cui sorgevano grandissimi problemi pratici di organizzazione della società punto fu in quel periodo che, per la prima volta i genitori iniziarono a non dare più per scontato che la vita dei loro figli sarebbe stata uguale alla propria.