PSICOLOGIA: Teoria di Vygotskij

      



                    TEORIA DI VIGOTSKIJ



Negli anni in cui Piaget svolgeva le sue ricerche, in RUssia si sviluppò un aproccio storico culturale della psicologia, il cui principale esponenete era Vigotskij. Egli contribuì in particolare nelle tematiche inierenti all'

  • educazione
  • istruzione
  • differenze nello svulippo cognitivo
Le sue teorie furono messe al bando dal regime stalinista in U    nione Sovietica e rimasero sconosciute in Occidente, dove prevaleva l'opera di Piaget, fino a quando negli anni Sessanta alcuni suoi testi vennero tradotti in inglese. La diffusione delle sue opere nella cultura occidentale, provocò profonde modificazioni nel mondo tradizionale di studiare e intendere i fenomeni cognitivi, le interazioni umane, i processi di apprendimento.
Vigotskji focalizzava la sua attenzione ulle correlazioni tra le differenze strutturali nello sviluppo cognitivo e l'ingfluenza dell'ambiente,delle relazioni, della cultura in cui il soggetto è sottoposto. Lo sviluppo in questa prospettiva, è l'esito delle attività e delle interazioni sociali. Seguendo il suo pensiero lo sviluppo cognitivo viene indirizzato dall:
  • ambiente
  • interazione con gli adulti(i quali favoriscono il processo di crescita)
Tuttavia è molto interessante quando si parla di Vigotskiy andare ad vedere la sua idea di una zona di sviluppo prossimale, definita(da lui), come la distanza tra il livello di sviluppo della mente
  • attuale
  • potenziale
Gli adulti in tutto questo hanno un ruolo fondamnetale perchè con l'esempio, le spiegazioni verbali e il supporto concreto aiutano il bambino a incrementare il numero di situazioni e azioni che egli potrà dominare in modo autonomo.
Questa zona di sviluppo prossimale, in altre parole, corrisponde alle potenzialità cognitive del bambino che vanno sollecitate e sviluppate corretamente attraverso un adeguato supporto psicopedagogico esterno.

Vigotskij analizza lo sviluppo dei concetti nei babini, individuando delle fasi ben precise:
  • PRIMA FASE: il bambino conmincerà a fare una sintesi delle proprietà e delle caratteristiche più esteriori e vistose presenti nei vari oggetti.
  • SECONDA FASE: si svilupperà la generalizzazione nel bambini.
  • TERZA FASE: il bambino sarà in grado di compiere il processo di astrazione.
Inoltre Vigotskij  ha scritto un libro ovvero ''pensiero e linguaggio''( 1934), in cui egli sottolinea come il lingiaggio nasca inizialmente come comportamento sociale e colo successivamente fornisce un contributo fondamentale allo sviluppo del pensiero e alla formazione dei concetti.
  •  Dai 3 anni circa il lingiaggio può essere distinto come egocentrico/comunicativo.
  • Dopo 4/5 anni comincia ad essere un linguaggio interiore
Il linguaggio favorisce il pensiero anche in un altro senso: l'interazione verbale con gli altri aiuta a sviluppareidee, a confrontare ipotesi, ad approfondire e ampliare la conoscenza e la comprensione del mondo.