PSICOLOGIA: Piaget

 



           JEAN PIAGET (COSTRUTTIVISMO)



Jean Piaget (1896-1980), ha analizzato in profondità lo sviluppo cognitivo evidenziando l'importanza delle strutture della mente: esse rivestono un ruolo fondamentale per l'acquisizione di informazioni nel processo di conoscenza della realtà. Jean Piajet ha scritto un libro intitolato:




  • https://www.tuttotek.it/libreria/lo-sviluppo-cognitivo


  •              ''lo sviluppo mentale del bambino''


''lo sviluppo mentale del bambino''→ in qesto testo, lui sottolinea come lo sviluppo mentale sia un continuo equilibrarsi, quindi un passaggio continuo da uno stato di minor equilibrio a uno di equilibrio superiore. Inoltre Piajet vede lo sviluppo mentale come una continua costruzione in cui agiscono alcune funzioni costanti e delle strutture variabili. Tali strutture non sono innate, salvo alcuni riflessi e meccanismi percettivi, ma si sviluppano attraverso l'interazione con l'ambiente, in modo progressivo, per  questo  ci è possibile distinguere diversi stadi di sviluppo. A ogni stadio appaiono nuove strutture che permettono di procedere nell'acquisizione delle conoscenze. Ogni azione, dice Piajet, risponde a un bisogno, e l'azione si conclude solo quando il bisogno è stato soddisfatto.


Piajet individua due meccanismi fondamnetali alla base dello sviluppo: 

  • ASSILIMILAZIONE=soggetto incorpora nuovi dati nelle strutture già esistenti.
  • ACCOMODAMENTO=le strutture preesistenti sono ridattate alle nuove informazioni, in base ai nuovi elementi
  • ADATTAMENTO=equilibrio tra assimilazione e accomodamento.
Secondo Piajet, dopo aver analizzato lo sviluppo  e succesivamente aver descritto in modo dettagliato le varie tappe dell'evoluzione del pensiero, analizzando aspetti specifici come il concetto di permanenza dell'oggetto, e i concetti di conservazione della qauntità o della sostanza,(classificazione), è riuscito a individuare diversi stadi dello sviluppo. La sua ricerca è stata possibili grazie ha
  •  l'ossetvazione
  •  colloquio clinico 
  • esperimenti
  • test
a cui ha sottoposto i bambini.


  1. STADIO SENSO-MOTORIO(0-2 anni)=Strutture mentali presenti consistono in schemi percettivi e motori, questo periodo è diviso a sua volta da più fasi:
  • Primo mese=comportamenti basati su riflessi
  • Tra uno e quarto mese= reazione circolarie primaria
  • Dai quattro a gli otto mesi= reazioni circolarie secondarie 
  • Dagli otto ai dodici mesi= interazione con l'ambiente diventa più elaborata, compare il comportamento intenzionale, inoltre il bambino sa coordinare l'azione(mezzi)con fini, e comincia a svilupparsi il concetto di permanenza dell'oggetto.
  • Dai dodici ai diociotto mesi=reazioni circolarie terziare
  • Dai diciotto ai ventiquattro= il bambino inventa nuovi mezzi-sviluppo del linguaggio
2. Stadio preoparatorio(2-7anni):
Si evolve il pensiero cimbolico
Strutture variabili=strutture  che si modificano per conseguire progresivamente l'equilibrio. La rappresentazione simbolica acquisisce forme sempre più articolate. Inoltre il linguaggio e gli scambi con gli adulti diventano fondamentali per il bambino. Se- mpre in questa fase il bambino inizia a disegnare, ma dal punto di vista del concetto di conservazione della quantità il bambino non ha ancora sviluppato questa nozione.

Piajet individua delle caratteristiche presenti nel pensiero infatile, e e aneche nel periodo preoparatorio, fino circa a gli otto anni. Le caratteristiche sono le seguenti:

  • EGOCENTRISMO
  • REALISMO
  • ARTIFICIALISMO
  • FINALISMO
3. LO STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE(7-12anni):
In questo periodo il bambino utilizza nuovi schemi logici ed è in grado di clasificare e di ordinare gli oggetti in serie, inoltre è in grado di riconoscere la conservazione della qauntità della sostanza e del numero. Il pensiero diventa reversibile.
4. LO STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI: 
è lo stadio che caraterizza l'adolescenza. Se il pensiero simbolico del bambino è concreto ed egli impara in modo pratico a risolvere i problemi, che la realtà gli pone,dopo gli undici anni, invece il pensiero è diverso poichè si sviluppa la capacità di astrazione. L'adolescente può comprendere concetti come possbilità, probabilità,caso,infinito,elabora sistemi e teorie,ragiona per ipotesi.
Le nuove possibilità che il pensiero formale apre, portano alla libera attività della riflessione spontanea, che conduce a una nuova forma di egocentrismo adolescenziale. Tale forma di egocentrismo viene a poco a poco corretta raggiungendo un equilibrio tra pensiero e realtà.
Il contributo di Piajet è stato fondamentale, tuttavia gli studi successivi e risultati più recenti hanno messo in luce alcuni limiti nella sua teoria. Ad esempio:
  • Studi successivi a Piajet hanno sottolineato che lo sviluppo cognitivo è differente nei songoli individui poichè le esperienze giocano un ruolo essenziale nella maturazione. I processi di crescita vedono quindi delle differenze individuali.
  I teorici del costruttivismo devono molto agli studi di Piajet. La sua descrizione dello sviluppo cognitivo mette in luce come in tale processo l'individuo partecipi in modo attivo alla costruzione della realtà. In un suo libro, il fanciullo costruisce la sua conoscenza delle realtà attraverso le attività che svolge.

Molti studiosi si sono ispirati a Piaget, mantendo la sua concezione costruttivista e adattando le sue teorie ai nuovi risultati derivanti da successivi studi ed esperimenti, che hanno permesso ulteriori approfondimenti sullo sviluppo. Per esempio il neurologo  Alvaro-Pasqual-Leone(1961) 

sottolinea l'importanza della maturazione del sistema nervoso centrale per lo sviluppo. In particolare Robbie Case(1945-2000)

 mette in luce come, con la crescita permetta al bambino di ritenere un maggior numero di informazioni.