La cultura, o civiltà intesa nel suo senso etnografIco più ampio è quell'insieme complesso che include le conoscenze, le credenze,l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro della società.
Per Taylor il concetto di cultura coincideva solo in parte con la Kultur dei romantici tedeschi. Taylor diede inoltre al concetto di cultura due sfumature distinte.
- cultura come qualcosa di connaturato a una popolazione,società ecc
- cultura come una caratteristica universale umana
Alla metà dell'Ottocento la Gran Bretagna era un paese in piena espansione industriale e coloniale. Essa infatti era la culla della Rivoluzione Industriale.
Con la seconda Rivoluzione Industriale, la Gran Bfretagna aveva compiuto un ulteriore passo in avanti con l'uso dell' elettricità e dei prodotti chimici. Quell'idea di progresso che gli illuministi avevano adottato per illustrare un ipotetico cammino di crescita culturale e sociale del genre umano, sembrava ora fondarsi su fatti concreti:
-lo sviluppo del capitalismo industriale.
Gli antropologici che hanno condiviso questa visione della scienza e del mondo sono stati chiamati, evuluzionisti. Questo modo di leggere la dinamica storica potrebbe essere così riassunto:
le leggi che governano l'incremento della produzione matreiale e intellettuale della società di oggi sono le stesse, che prima lentamente , poi con il tempo hanno determinato lo sviluppo della società passate, e quindi il passaggio da uno stadio culturale inferiore ad uno superiore.
La storia della società umana nel suo complesso appariva così come il risultato dell'azione di leggi costanti, i cui effetti cumulativi aeìvevano segnato stadi di sviluppo sociale/culturale caratterizzzati da una crescente complessità. Questa immagine della storia della cultura ebbe due conseguenze:
- primitivi =contemporanei
- selvaggi= stai più antichi dello sviluppo culturale
Chi espose in maniera sistematica questa conceione dell'evoluzione culturale fu lo studioso scozzese James G. Frazer(1853-1941).