PSICOLOGIA: lo sviluppo del bambino

 


LO SVILUPPO DEL BAMBINO


La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale. L'uomo è in continuo sviluppo nel corso della sua vita. Grazie all'evoluzione degli strumenti per la ricerca nel campo delle neuroscienze per  lo studio del cervello, hanno permesso di raggiungere risultati molto avanzati nella comprensione dei processi di sviluppo.

Una delle questioni più dibattute riguarda il rapporto tra  natura e cultura,che porta a porsi le seguenti domande:
  • nello sviluppo dell'individuo quali sono i fattori determinanti?
  • incide maggiormente il patrimonio genetico oppure l'esperienze dell'ambiente?
Oggi la conclusione maggiormente condivisa è che il:

  • corredo biologico
  • elementi ambientali
  • esperienze
 Interagiscono nella crescita individuale. Lo sviluppo quindi è un processo molto complesso poichè comprende fattori innati ed le esperienze personali.


                                   UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA        
 


Durante il periodo prenatale(nei 9 mesi di gestazione),una cellula omozigote,si trasforma a poco poco in un bambino. Questo processo si articola in varie fasi:
  1. PERIODO GERMINALE= nei primi 21 giorni, i due gameti con la fecondazione si fondono dando origione allo zigote,che comincia un processo di divisione e crescita e si impianta nella parete uterina.
  2. PERIODO EMBRIONALE= dalla terza all'ottava settimana:cominciano a formarsi le pricipali strutture interne ed esterne del corpo,definito in  questa fase embrione,cioè  la testa,i vasi sanguigni,il cuore e poi gli occhi, le orecchie, il naso, la bocca, i primi accenni di braccia e gambe.
  3. IL PERIODO FETALE=dalla nona settimana alla nascita: in questo periodo continua e si completa la maturazione dei diversi organi e parti del corpo,definito in questa fase: FETO.

La testa come lo si può vedere in queste foto rappresenta la parte più grande dell'embrione, e del feto.(Rappresenta alla nascita circa un  quarto dell'intero corpo) Durante la gravidanza il feto usa i sensi e preprara i programmi che ultilizzerà,una volta nato,per interagire con l'amabiente esterno.
Nella gravidanza, il feto sviluppa:
Inoltre sviluppa il:
  1. TATTO
  2. GUSTO
  3. UDITO
  4. VISTA
Sono i gli organi sensiorali già presenti nel periodo di gestazione. La madre ha un ruolo veramente importante durante la gravidanza poichè può favorire o interferire con un armonioso sviluppo del bambino. Basti pensare che l'embrione e il feto si sviluppano in assoluta simbiosi.

I RIFLESSI DEL NEONATO 
Le più recenti teorie dello sviluppo abbracciano una visione del bambino come organismo ''competente'',dotato cioè di proprie capacità fin dalla nascita. Alla nascita il bambino è capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate cioè i riflessi:
  • Riflesso di Moro
  • Riflesso di graspring o presa
  • Riflesso della marcia automatica
  • Riflesso di rooting o di suzione
  • Riflesso di Babinski
  • Riflesso palpebrale
  • Riflesso di ritirare il piede
  • https://youtu.be/xEvj7bhkkWE
Tutti questi riflessi sono inizialmente involontari, ma con il perfezionamento del sistema nervoso centrale,si trasformeranno in atti volontari. Con il tempo diventeranno intenzionali:
Un bambino tra i 6 e 8 mesi riesce già ad afferrare volontariamente e con precisione gli oggetti che attirano il suo interesse, e a portarli verso la bocca.

LO SVILUPPO PERCETTIVO DEL NEONATO

La percezione rappresenta uno dei temi più studiati dalla psicologia sperimentale,proprio per l'importanza che riveste nella vita di ognuno: grazie ai processi percettivi il bambino acquisisce quotidianamente le informazioni sul mondo circostante e interagisce con esso,adottandolo alle proprie esigenze e adeguandosi alle sue regole.
Fin dalla nascita il bambino è capace di ricavare informazioni sul mondo che lo cironda grazie a partiocolari strutture nervose,i recettori sensoriali:visivi,uditivi,olfattivi,tattili,e cinestetici.
  • UDITO
  • OLFATTO E IL GUSTO
  • TATTO
  • VISTA
I nenonati sono atratti da stimoli di movimento rispetto a quelli statici.

LO SVILUPPO MOTORIO DEL PRIMO ANNO E MEZZO DI VITA
Lo sviluppo motorio del bambino è legato alla maturità dell'apparato muscolo-scheletrico e dell'encefalo. Nel primo anno e mezzo di vita il bambino acquisisce maggiore abilità nei movimenti,fino a conquistare pur faticosamente la posizione eretta.Non sempre labilità dei moviementi si verificano simultaneamente all'acquisizione della posizione eretta.
Per conquistare lo sviluppo della posizione eretta,il bambino passa attraverso una serie di tappe:
  1. Sostenimento della testa
  2. Conquista della posizione seduta
  3. Riuscire a stare in piedi dritto
La locomozione, è la capacità che procede parallelamente allo sviluppo posturale.Tutti i bambini però hanno i loro tempi nello sviluppo motorio,che dipendono da il ritmo di svluppo(dei muscoli e delle ossa),e dei fattori ambientali(stimoli ricevuti dall'esterno).


La manipolazione avviene durante il primo anno e mezzo di vita. La capacità manipolativa dipende da molteplici fattori:
  • maturazione dell'apparato muscolo-scheletrico
  • sviluppo del sistema nervoso
  • occasioni più o meno numerose di esercizio e pratica manuale
Anche l'atto di di raggiungere e afferrare un oggetto non è da sottovalutare,poichè presuppone:
  • maturazione
  • integrazione
  • coordinamento di aspetti motori
  • aspetti percettivi
La deambulazione(cioè la funzione della locomazione) e le maggiori capacità manuali e motorie costituiscono quindi per il bambino un importante passo avanti nel cammino verso l'autonomia.